-- Note su <pattern>
- Contiene un'espressione regolare per selezionare delle "reference"
- (cioe` delle uri eventualmente seguite da un fragment identifier)
- L'espressione regolare contiene i seguenti costrutti:
-
- costrutto semanticamente fa match con
- ? un singolo carattere diverso da / # :
- * la piu' lunga sottostringa che non contiene / # :
- ** la piu' lunga sottostringa che non contiene # :
- altro carattere solo se' stesso
-
- costrutto puo' appareire in
- ? "body"
- * dovunque
- ** "body" e "fragment"
- altro carattere dovunque
-
- "body" parte compresa fra le occorrenze di ":/" e "#1" escluse
- "fragment" parte successiva all'occorrenza "#1"
-- FUTURO: operatore di ordinamento sul risultato finale della query.
- <query> SORTEDBY <order> <function> (* unione lista ordinata secondo
- ordine e valore funzione *)
- <order> := DESC (* ordinamento decrescente *)
- | ASC (* ordinamento crescente *)
- DTD:
- <!ENTITY % order '(ascendant|descendant)'>
- <!ELEMENT Query %queryexpr;>
- <!ELEMENT SortBy (Query, SortField)>
- <!ELEMENT SortField %functexpr;>
- <!ATTLIST SortField
- order %order; #IMPLIED>
-- RILASSAMENTO degli operatori UNION e INTERSECT. Operatori fuzzy con
- introduzione di pesi associati ai risultati.
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+- REF aumenta performance perche' NON accede al data base (costoso).
+- l'argomento di PATTERN ha sintassi di una espressione regolare
+ POSIX 1003.2-1992
+- Possibile FUN (<quoted-constant-string>):
+ NAME (* URIREF -> nome_oggetto *)
+- MEET aumenta performance nel caso si verifichi (a in S) oppure
+ (b in S) = ({a,b} meet S) perche' valuta S una volta sola
+ Il MEET codifica inoltre l'esistenziale su risorse (URI) in un certo
+ insieme che soddisfa certe condizioni
+- record <rvar>.<svar> serve per disambiguare nomi uguali di variabili
+- Operatori (come EQ) hanno nomi abbreviati rispetto ai costrutti del
+ linguaggio
+- EX verfica che la sua condizione sia vera per almeno un insieme di attributi
+ associato all'URI in rvar
+- Possibili RELATION sono:
+ USE con attributo POSITION (riferimenti backward) e valori MAINHYPOTHESIS,
+ HYPOTHESIS, MAINCONCLUSION, CONCLUSION, BODY
+ USEBY con attributo POSITION (riferimenti forward) e valori MAINHYPOTHESIS,
+ HYPOTHESIS, MAINCONCLUSION, CONCLUSION, BODY
+ CONSTRUCTORS
+ INTHEORY con attributo ITEMTYPE (riferimenti oggetti contenuti in teorie)
+ THEORYREFTO con attributo ITEMTYPE (riferimenti teorie referenti a oggetti)
+- <string-set> invece di <set> come argomento di <function> poiche' la REF non
+ e' piu' restrittiva su argomento/i e quindi e' inutile imporne l'uso quando
+ si passano i riferimenti alle funzioni. Con <string-set> l'utente e' libero
+ di passare direttamente le stringhe dei riferimenti.
+- Il costrutto di ordinamento:
+ <set> SORTEDBY <function> <order> (* unione insieme ordinato secondo
+ valore funzione e ordine *)
+ <order>:= DESC (* ordinamento decrescente *)
+ | ASC (* ordinamento crescente *)
+ perde di senso nel caso di metadati, poiche' per definizione le proprieta'
+ in RDF possono essere ripetute quindi restituiscono (come anche le funzioni
+ in generale) valori multipli per ogni riferimento (ambiguita' nell'ordine)
+- Possibili proprieta' (<quoted-constant-string>):
+ le DC: TITLE, CONTRIBUTOR, CREATOR, PUBLISHER, SUBJECT, DESCRIPTION, DATE,
+ TYPE, FORMAT, IDENTIFIER, LANGUAGE, RELATION, SOURCE, COVERAGE, RIGHTS,
+ RIGHTS; and INSTITUTION, CONTACT, FIRSTVERSION, MODIFIED, THEORY
+- Il concetto di Classe, sottoclasse, superclasse, puo' essere visto come una
+ particolare proprieta' (type o tipo) di una risorsa, e quindi codificabile
+ da RELATION
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